
In questa raccolta di testi - "
Dalla dispora socialista all'ascesa di Matteo Renzi" - c'è uno spaccato dei pensieri di chi ha diretto per sei anni un esperimento di "cyber-militanza" iniziato 20 anni fa, agli inizi della diffusione e utilizzazione di internet.
Il 19 gennaio 2000 muore Bettino Craxi ad Hammamet e pochi giorni dopo apre il portale web Socialisti.net (con le appendici del Nuovo Caffé Letterario e, dal 2006, di questo blog). Il numero di contatti nel secondo anno (2001) supera il milione di pagine visitate e diventa subito il sito ufficiale della Lega Socialista e del Nuovo PSI, ma resta soprattutto un esperimento di "comunità virtuale". Una comunità di reduci, tecnicamente di vittime traumatizzate dal sacrificio del capro espiatorio: del "cinghialone", come veniva chiamato Craxi durante Tangentopoli.
Il portale è consultabile - nell'archivio Web a questo indirizzo (
http://web.archive.org/web/20060507144032/http://www.socialisti.net/Default.htm) - come testimonianza delle discussioni di tale comunità in quell'epoca ansiosa di ritrovare una casa politica autonoma.
La diasposta socialista è rimasta irrisolta, ma almeno la dimensione della tragedia di allora è oggi evidente e manifesta, ad esempio, nel film di Gianni Amelio e nel libro di Marcello Sorgi che accosta i destini dello statista socialista a quella dello statista democristiano Aldo Moro.
La pubblicazione è consultabile on line, ma non essendo più scaricabarile, la invio a chi fosse interessato.
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